Il cambiamento climatico non è più solo leggenda, gli effetti sono visibili già in questi ultimi anni, e questo ci ricorda l’importanza di agire a favore dell’ambiente, anche su larga scala.
Il problema più grande, se si parla di inquinamento e protezione dell’ambiente, è sempre stato quello legato all’energia e da tempo la possibilità di installare impianti fotovoltaici è diventata ormai una priorità nazionale.
Si tratta di un’emergenza che si è resa ben evidente dal momento in cui sono stati emessi dei provvedimenti per la semplificazione delle autorizzazioni all’installazione e per il finanziamento della realizzazione di tali impianti, così da incentivarne l’applicazione.
Il provvedimento di semplificazione autorizzativa
Tra le priorità c’era in evidenza la possibilità di semplificare le procedure di autorizzazione all’installazione degli impianti. All’interno di questi provvedimenti, infatti, vengono definite anche quali siano le aree idonee per l’impianto di sistemi fotovoltaici.
Come prima azione svolta durante la fine del 2022, al momento del rilascio del “Decreto Aiuti”, sono state perciò portate delle modifiche al D.Lgs n.28 del 03/03/2011, che stabiliva la promozione dell’uso delle fonti rinnovabili.
In questa modifica è stata prima di tutto ridefinita la procedura per autorizzare il loro utilizzo. Tra questi vengono definiti con PAS (Procedura Abilitativa Semplificata) tutti gli impianti fotovoltaici a terra che corrispondono a determinati requisiti:
- Devono avere potenza elettrica fino a 20 MW qualora vengano posizionati in aree industriali, produttive o commerciali.
- Devono avere una potenza elettrica fino a 10 MW qualora vengano posizionati in aree definite “idonee”, oppure per impianti agri fotovoltaici posizionati a 3 chilometri da aree industriali, artigianali o commerciali.
Se tali impianti non ricadono in aree tutelate e rispettano le limitazioni, la modifica al decreto prevede che non vi è più necessità di verificare l’assoggettabilità a Valutazione d’Impianto Ambientale (chiamato, più comunemente VIA).
Quali sono le aree idonee per la PAS?
Le modifiche al decreto portano quindi a parlare di aree chiamate idonee, ma quali sono queste aree idonee?
L’art. 20 del D.Lgs 199/2021 parlava già di queste aree, ma i recenti provvedimenti ne hanno ampliato le limitazioni a cui erano sottoposte precedentemente. Sono state quindi introdotte queste specifiche:
- Con aree idonee si intendono tutte quelle aree classificate agricole, racchiuse all’interno di un perimetro distante non più di 500 metri dalle zone industriali, artigianali, commerciali, cave e miniere.
- Sono definite aree idonee anche tutte quelle adiacenti alla rete autostradale purché siano ad almeno 300 metri di distanza da queste.
Finanziamenti e agevolazioni economiche per la realizzazione degli impianti
I provvedimenti per incentivare l’installazione degli impianti fotovoltaici non si limitano a “sburocratizzare” le procedure e rendere più chiare e semplici le normative.
È evidente l’intenzione dello Stato di promuovere l’installazione del fotovoltaico e l’uso delle fonti di energie rinnovabili anche perché ha offerto delle agevolazioni finanziarie ed economiche per la loro realizzazione.
I bandi indetti sono stati ritenuti prioritari dall’Europa stessa e discendono direttamente dal PNRR. Tra questi, negli ultimi mesi, sono stati attivati:
- Il Bando AGRISOLARE per il finanziamento di impianti fotovoltaici in strutture produttive agricole, zootecniche e agroindustriali.
- Il Bando AGRI-VOLTAICO per il finanziamento di impianti fotovoltaici per aziende agricole, per gli autoconsumi, impianti innovativi, su pensilina e per la gestione combinata di coltivazione e produzione energetica.
- Il Bando del MITE per la riqualificazione degli immobili pubblici e la realizzazione di impianti fotovoltaici per l’autoconsumo.
In più a questi bandi nazionali sono stati predisposti inoltre altri regionali, come nel caso dell’Emilia Romagna con:
- Bando RER per la riqualificazione degli edifici pubblici e l’installazione di impianti fotovoltaici per autoconsumo.
- Bando RER per la riqualificazione energetica di edifici produttivi e la realizzazione di impianti in autoconsumo.
- Bando RER per la costruzione di Comunità Energetiche Rinnovabili con l’obiettivo di condividere l’energia prodotta in eccesso dagli impianti fotovoltaici delle reti di autoconsumo.
In conclusione
Per una spinta verso il green e l’ecosostenibilità, la Nazione e le Regioni si stanno evidentemente impegnando nell’incentivare un uso maggiore di fonti rinnovabili a discapito di quelle non rinnovabili inquinanti.
Tramite dei provvedimenti hanno ridotto l’iter burocratico per l’installazione di impianti fotovoltaici e vengono inoltre offerti degli incentivi.
In questo modo non solo si avrà modo di concorrere a un mondo più pulito, ma è possibile portare la Nazione verso l’indipendenza energetica e un calo dei costi in bolletta.
Per avere informazioni in più in merito all’installazione e l’uso di impianti fotovoltaici, anche per autoconsumo, potete contattare Restart alla mail info@restart-progetti.it o alla PEC restartengineering@legalmail.it.