La smart city è definita dall’Unione Europea come luogo in cui le reti e i servizi tradizionali sono resi più efficienti con l’uso di soluzioni digitali a beneficio dei suoi abitanti e delle imprese.
Nella teorizzazione di una tipica smart city è presente un elevato numero di sensori che raccolgano e gestiscano una grande quantità di dati in modo da sviluppare una mobilità sostenibile ad efficienza energetica.
I nostri genitori l’avrebbero chiamata la città del futuro, dove tutto o quasi viene automatizzato. I settori sono:
- Mobilità
- Scuola
- Turismo
- Government
- Sanità
Mobilità e Smart Parking
Affinché una smart city migliori la qualità della vita dei suoi cittadini sicuramente deve essere efficiente in termine di mobilità. Mobilità significa sostanzialmente meno traffico e meno emissioni. Come si può raggiungere tale obiettivo? E quando?
Si pensi a semafori che leggono la presenza di auto agli incroci per minimizzare le soste inutili: quanto tempo si perde e quanto si inquina a star fermi col rosso se dall’altra parte non arriva nessuno? Il semaforo riceve l’informazione e dà subito il verde senza inutili attese. E’ futuro? In Svizzera funziona già da trent’anni.
E’ statisticamente rilevato che il 40% del traffico cittadino sia generato da guidatori, spesso innervositi, che cercano parcheggio. Essi creano alla città rumore e inquinamento, ed a loro stessi tensione e nervosismo. Come migliorare la qualità della vita?
La tecnologia lo permette già: immaginiamo di mettere dei sensori sotto il manto stradale che raccolgano l’informazione se il parcheggio è libero o occupato e che trasmettano l’informazione tramite pannelli a messaggio variabile (oggi) distribuiti in città o direttamente al veicolo (domani). Il guidatore visualizzando il messaggio andrebbe a colpo sicuro verso l’area che in quel momento è segnalata come più libera, con uno o più stalli a disposizione.
Smart Parking e Blockchain
Grazie alla tecnologia blockchain e all’Internet of Things (IoT) si potrà migliorare ulteriormente il servizio al cittadino. Immaginiamo di inviare delle criptovalute (o Euro digitali quando e se verranno creati) ad uno smart contract (nulla più di un programma software) che faccia da salvadanaio dedicato ai parcheggi. Con un sensore sul parcheggio ed un sensore sull’automobile il programma può facilmente stabilire quanto tempo il veicolo è stato in sosta e prelevare automaticamente dal salvadanaio tanti soldi quanti necessari al parcheggio restituendo, sempre automaticamente, al mittente i soldi depositati in eccesso. Si cancellerebbe in un colpo solo l’ansia da multa per il parcheggio scaduto o dover correre per rinnovare il bigliettino.
Non è fantascienza, la tecnologia c’è già, bisogna solo avere volontà e tempo di applicarla!
Per ulteriori informazioni rivolgiti a Restart Smart City visitando il sito https://restart.kina.it o invia una mail a info@restart-progetti.it